La città verticale: scale, rampe e pedamentine di Napoli
La città verticale: scale, rampe e pedamentine di Napoli
Napoli è una città dalle innumerevoli sfumature, ricchissima di percorsi caratteristici spesso sconosciuti agli stessi abitanti della città.
Si tratta dei tanti percorsi verticali, fatti di scale, scalette, rampe e pedamentine, antichi collegamenti pedonali che in passato consentivano l’attraversamento della città da parte a parte, in salita o in discesa, dalla collina al mare.
Oggi sostituiti dalle più confortevoli metropolitane e funicolari,nonché dalle strade carrozzabili, vengono a poco a poco riscoperte dagli amanti del trekking urbano e da chiunque ami ritagliarsi anche in città un piccolo angolo di silenzio e pace.
Questi luoghi dal sapore antico, infatti, sanno ancora regalarci antiche suggestioni, e gli scorci panoramici, le caratteristiche casette (i bassi fioriti) che si incontrano lungo il percorso, premiano lo forzo fisico messo in atto per attraversarli.
La tecnologia ha reso più veloci i nostri spostamenti, certo, ma nel frattempo, che cosa abbiamo perso?
Sicuramente il contatto con la natura, l’aria pura, il silenzio ed il contatto umano, agevolato dalla calma di chi ama passeggiare a piedi.
A noi di Addovà piace ritrovare tutto questo, e per questo vi proponiamo una selezione di percorsi verticali, da percorrere in salita o in discesa.
A voi la scelta!
Le scale del Petraio
Un percorso di pietre, dove le piogge alluvionali depositavano i ciottoli.
Oggi vi si incontrano eleganti palazzi stile liberty e tipici “bassi” partenopei. Collega il Vomero al corso Vittorio Emanuele, simbolo dell’espansione fuori le mura della città.
Pittoresco e tranquillo, regala attimi di intensa suggestione grazie alle sue casette colorate, agli slarghi panoramici ed i numerosi cortili nascosti.
La Pedamentina di S.Martino
E’ il percorso pedonale più antico e lungo di Napoli. Il tracciato, iniziato nel XIV secolo, collega con i suoi oltre 400 gradini il piazzale panoramico della collina di S.Martino (da cui si ammira tutta la città) con il centro antico e Spaccanapoli. Pensato come arteria di collegamento tra la città bassa e la collina, oggi costeggia gli antichi orti e giardini dei certosini, tra cui la splendida vigna di S.Martino.
Calata S.Francesco
Misura 1100 mt, comincia in via Belvedere (quartiere Vomero) e corre fino al mare.
Secondo alcuni la denominazione San Francesco deriva dalla presenza, nella parte bassa del percorso, della chiesa e annesso convento di San Francesco, fondato agli inizi del 1770. Secondo altri deriva dalla presenza, nella sua parte alta, di un complesso religioso dedicato a San Francesco di Paola costruito nel 1585, diventato, dopo vari passaggi, l’attuale Villa Giordano.
In origine faceva parte di un piccolo borgo fuori porta, chiamato Casale del Vomero.
Nonostante le manomissioni arbitrarie del secondo Novecento, conserva ancora una sua atmosfera d’altri tempi e alcune residue testimonianze storiche.
Il Moiariello
Uno dei luoghi più panoramici e suggestivi di Napoli, è chiamato Posillipo dei poveri per l’affascinante panorama che offre, dalla collina di Capodimonte alla trafficata via Foria.
Vi si incontra la torre del Palasciano, storica dimora del medico precursore della Croce Rossa, Ferdinando Palasciano.
La torre ricalca nelle forme il fiorentino Palazzo della Signoria.
Stefania Russo
Guida Turistica Regione Campania
