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Le terme romane di via Terracina -NUOVI SITI DA SCOPRIRE INSIEME

I Per gli antichi romani, si sa, i bagni alle terme non erano solo un modo per passare il tempo ma un vero e proprio rituale.
Recarsi alle terme, anche più volte al giorno, significava potersi incontrare con amici e soci in affari, ma anche poter alleviare malanni e rilassare mente e corpo.
“Salus per aquam”, si soleva dire, per sottolineare gli immensi benefici di cui si godeva immergendosi nelle acque curative naturali.
Fenomeno sociale, dunque, ma anche sana abitudine per sedare dolori articolari, reumatici o fastidiosi problemi di pelle.
Nell’antica Roma il fenomeno termale conobbe un enorme sviluppo che coinvolse in modo evidente l’edilizia ma che
accrebbe soprattutto il significato igienico del bagno con connotazioni di ordine sociale e culturale.
In Campania gli antichi romani, profondi amanti del termalismo, trovarono pane per i propri denti, concentrando le loro attenzioni specialmente sulle coste flegree, che accoglieranno lussuose ville dotate di complessi autonomi, oltre che immensi parchi termali, come quelli della bellissima Baia.

Le terme romane di via Terracina

Piccola recente testimonianza del termalismo romano in Campania, il poco noto complesso termale di via Terracina, torna a risplendere, dopo numerosi interventi di recupero e valorizzazione.
Scoperto nel 1939 durante la costruzione della Mostra d’Oltremare, situato all’incrocio tra l’antica via Puteolis-Neapolim ed una strada secondaria, l’edificio, alimentato dall’acquedotto del Serino, risale alla prima metà del II sec. d.C.
All’interno di questo piccolo gioiello, troviamo pavimentazioni a mosaico sul tema dell’incontro e delle successive nozze tra Poseidon ed Anfitrite, un apodyterium (spogliatoio), un frigidarium ed un calidarium.
Si trova ancora in discrete condizioni l’area dei vani caldi dove sono visibili le intercapedini al di sotto dei pavimenti (hyppocausta) e lungo le pareti.

Possiamo solo immaginare il lusso e lo sfarzo che contraddistinguevano questi ambienti in passato, di cui siamo riusciti a portare in salvo solo una piccola parte.
Nonostante tutto, qualcosa è rimasto, e noi vi invitiamo a fare un passo indietro nel tempo con noi ed a visitare questo piccolo sito che nulla ha da invidiare a location più famose e note.
Dopotutto, si sa, il vero divertimento sta nell’esplorazione e nel gusto della scoperta, nella sensazione di aver portato a casa un pezzo sempre nuovo di cultura e bellezza.
E allora, perché non lanciarsi alla scoperta di questo nuovo sito?

Stefania Russo

Guida Turistica Regione Campania

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